Difendersi dai call center, la novità: anche i cellulari nel registro delle opposizioni
Le telefonate da parte di call center continuano a dilagare nonostante negli anni si sia sempre più combattuto il fenomeno con numerose norme e restrizioni.
Gli operatori economici devono inoltre essere iscritti al Registro degli operatori di comunicazione, tenuto dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
L’Unione Nazionale Consumatori invita i consumatori a non sottoscrivere contratti senza essersi prima adeguatamente documentati
Il sito LaLeggePerTutti invece fornisce alcuni consigli per difendersi al meglio dalle telefonate-disturbo:
- non dare mai il consenso al trattamento dei dati, senza aver letto cosa si sta firmando;
- firmare solo il consenso obbligatorio, quello cioè necessario per fruire del servizio che interessa, evitando accuratamente di mettere altre firme;
- è nostro diritto sapere dove è stato reperito il nostro numero. Il consenso può essere revocato inviando una raccomanda A/R con la richiesta di cancellazione;
- se la telefonata è per vendere qualcosa, bisogna riattaccare il telefono senza nemmeno salutare. Rispondere educatamente alle domande dell’operatore è rischioso. Potreste ritrovarvi abbonato vostro malgrado;
- mai dare i propri dati al telefono e mai dire “Si” al telefono, perché potrebbero tagliare la registrazione della telefonata e far risultare che si ha accettato il contratto.
APPRENDIAMO, INOLTRE DAL SITO LA LEGGE PER TUTTI
che il legislatore ha tentato di ampliare l’impiego a due tipi di utenze che prima erano tagliate fuori: le numerazioni mobili e le numerazioni di telefoni fissi non inseriti negli elenchi telefonici. Anche i cellulari entrano dunque nel registro delle opposizioni: CLICCA QUI