Milano, a 20 anni dalla strage di via Palestro, ricorda cinque “vittime di una strage mafiosa”

SOS1306000MILANO, 27 LUG – Oggi Milano ha ricordato i 20 anni trascorsi dalla strage di via Palestro, l’attentato mafioso in cui persero la vita nello scoppio di un’autobomba tre vigili del fuoco, un agente della polizia municipale e un venditore ambulante di origine marocchina.

Sul luogo dell’attentato è stata collocata una nuova targa voluta dal Comune di Milano che riporta la scritta ”vittime di una strage mafiosa”, facendo riferimento alla verità giudiziaria stabilita da una sentenza della Corte di Cassazione.

 

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Sergio Pasotto – Vigile del fuoco nato a Milano il 27 luglio del 1959, uomo d’esperienza, faceva da chioccia alla squadra. Morì il giorno del suo compleanno

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Stefano Picerno – Vigile del fuoco nato a Terni il 12 settembre 1956, era appena tornato dal viaggio di nozze. Un rientro in anticipo, per far partire in ferie il caposquadra

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Carlo La Catena – Vigile del fuoco nato a Napoli il 14 novembre 1967, aveva iniziato il corso da «permanente» a febbraio. Era a Milano solo da un mese

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Driss Moussafir – Nato nel 1949 a Beni Hilal, in Marocco. A Milano dal 1982, ambulante, aveva un banchetto nel parco. Quella sera dormiva su una panchina

Alessandro Ferrari
Alessandro Ferrari – Vigile urbano nato a Gandino, in provincia di Bergamo, il 19 ottobre 1963.
La sua pattuglia è stata la prima ad arrivare in via Palestro

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