Sesso in cambio di buoni voti, in carcere professore

SOS1306549Cuneo, 22 agosto 2013 – Un insegnante di una scuola superiore di Saluzzo (Cuneo) è finito in carcere per aver avuto, secondo l’accusa, rapporti sessuali con almeno due sue allieve minorenni, offrendo loro buoni voti in cambio di rapporti sessuali.

Due, al momento, le giovani che avrebbero confessato di aver avuto con lui rapporti sessuali, ma – secondo gli investigatori – potrebbero essere molte di più. Dalle prove fin qui raccolte, pare che in cambio le ragazze ottenessero probabilmente bei voti, sicuramente un occhio di riguardo in interrogazioni e compiti in classe. L’uomo che, come detto, è docente in un istituto superiore di Saluzzo, nel cuneese, è stato arrestato anche per possesso di materiale pedopornografico. Il provvedimento di misura cautelare in carcere è già stato convalidato dal gip che, dopo averlo sentito, ha disposto che continui a restare detenuto. Intanto è stato inoltrato anche un rapporto al reggente dell’Ufficio scolastico provinciale di Cuneo che ha avviato la pratica per la sua sospensione dall’insegnamento. L’operazione è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Savigliano, comandata dal capitano Tommaso Gioffreda, che, nell’ambito di un’altra indagine, avevano raccolto le testimonianze di alcune studentesse, fra cui una delle due che aveva avuto rapporti sessuali con il docente. La ragazza raccontò di aver più volte incontrato l’insegnante, nella sua abitazione, avuto con lui rapporti sessuali e consentito di farsi fotografare in pose osé.

L’uomo, separato dalla moglie, poco più che cinquantenne, sino alla scoperta della sua doppia vita è stato un insegnante stimato, considerato al di sopra di ogni sospetto. Durante le indagini – portate a termine con pedinamenti e intercettazioni, oltre che con la perquisizione domiciliare – i carabinieri hanno sequestrato una grande quantità di materiale compromettente, fra cui lettere e fotografie. Approcci e appuntamenti, oltre che con le due studentesse, sono stati provati anche con almeno altre quattro o cinque donne del saluzzese, sedotte dall’ eloquenza e dalle buone maniere del professore, ma in questo caso non sarebbero state riscontrate responsabilità penali. «Al momento – spiega però il capitano Tommaso Gioffeeda – stiamo valutando la posizione di altre studentesse, perchè il numero delle giovani coinvolte potrebbe ancora aumentare». (corriere.it)