Sono bastate poche righe, un emendamento fortemente voluto soprattutto dal centro destra per uscire dall’equivoco “……se il fatto e’ commesso attraverso strumenti informatici o telematici”. Il Decreto Legge nr. 93 approvato mentre tutti eravamo al mare e conosciuto giornalisticamente solo come decreto sul femminicidio, contiene in realtà numerose novità ed offre nuovi strumenti di contrasto rispetto alle nuove minacce e nuove tipologie di pazzie che imperversano nella nostra società malata. E’ così non solo lo stalking (più correttamente atti persecutori) commesso attraverso strumenti informatici o telematici costituisce ufficialmente un reato perseguibile d’ufficio, ma anche con una pena aggravata rispetto all’ipotesi di base, che così potrà arrivare sino a 6 anni di reclusione.
Quindi attenzione agli appassionati delle persecuzioni a mezzo internet.
Di Angelo Jannone