Forlì, 10 settembre 2013 – «NON ce la faccio più», è stata una delle frasi pronunciate dalla madre agli agenti della Squadra mobile diretta da Claudio Cagnini lo scorso 20 agosto, giorno in cui la donna si è presentata in Questura. Da tre anni vivere con il figlio — un 20enne italiano con problemi di tossicodipendenza e di natura comportamentale — era diventato impossibile. Il giudice per le indagini preliminari, Rita Chierici, nell’ordinanza di custodia cautelare (pubblico ministero Filippo Santangelo), scrive di una quotidianità (della mamma) fatta di una «grave sofferenza psichica» e di «comportamenti violenti fisicamente e verbalmente» . Il ragazzo è stato arrestato e condotto nel carcere di Bologna. Il gip infatti, considerata la situazione del ragazzo, ha chiesto che ad ospitarlo fosse una struttura dotata del personale necessario per seguirlo e per disporre altri accertamenti. Primo tra tutti è capire se esistono le condizioni di imputabilità del 20enne (non è imputabile, per esempio, chi è incapace di intendere e di volere; l’imputabilità viene diminuita in caso di abuso di sostanze stupefacenti). Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, reato per il quale è prevista la reclusione da uno a cinque anni.
I FATTI si consumano in un’abitazione nel quartiere Cava, in un difficile contesto familiare. Nella casa vivono la madre, una donna di una cinquantina d’anni, il giovane e la sorella, minorenne (il padre è deceduto alcuni anni fa). Il 20enne ha alle spalle una serie di precedenti, per danneggiamenti e molestie (fatti che ha compiuto anche quando era minorenne). A rendere impossibili normali rapporti familiari è l’utilizzo di sostanze stupefacenti da parte del giovane: cocaina, eroina, metadone, cannabis. Il cocktail, oltre a problemi comportamentali, lo porta a diventare aggressivo con la mamma. Tra gli episodi più violenti c’è il lancio in volto alla mamma di una pizza fumante. Poi l’aver spaccato la porta della cantina, il lancio di vari oggetti contro le porte di casa, il furto da casa denaro e oggetti di valore (tra cui alcune catenine), senza contare minacce come «ti ammazzo» rivolte alla donna. La sorella minorenne ha assistito a questi episodi.
Luca Bertaccini
Fonte http://www.ilrestodelcarlino.it/forli/cronaca/2013/09/10/947658-pizza-faccia-mamma-arrestato.shtml