Naufragio Concordia, riconosciuto il cadavere della dispersa

CONCO7777Isola del Giglio, 11 ottobre 2013 – Elio Vincenzi e la figlia Stefania hanno riconosciuto la catenina e le scarpe che appartenevano a Maria Grazia Tricarichi, la 50enne morta nel naufragio della nave Concordia del 13 gennaio 2012. Dovrebbe essere a questo punto della donna il corpo ritrovato nella nave dai sommozzatori che in un primo momento si pensava fosse il cadavere del cameriere indiano Russel Rebello. Il riconoscimento è avvenuto attraverso delle foto in questura a Catania. Stefania Vincenzi ha riconosciuto la catenina che era stata regalata qualche ora prima del naufragio alla madre dalla amica Maria Luisa Virzì, il cui corpo è stato trovato due settimane dopo il naufragio. Il gioiello era un regalo per il compleanno della Tricarico che proprio la notte della tragedia compiva 50 anni.”Sono frastornato – ha detto Elio Vincenzi – così come mia figlia. Due anni sono stati lunghi in attesa di potere dare una degna sepoltura a mia moglie. Il mio pensiero va ai familiari di Rebello che attendevano anche delle risposte”. (TgCom24)