Roma, 28 ottobre 2013 – La Procura indaga sul suicidio del 21enne a Roma che in una lettera ha accusato l’Italia di ”essere un paese omofobo”.
Il fascicolo, per ora senza indagati o ipotesi di reato, è stato avviato dal procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani e dal sostituto Antonio Clemente.
I movimenti gay per mercoledì hanno indetto una manifestazione alla gay street.