Roma, 31 ottobre 2013 – ”Chi è bersaglio della società ha bisogno di avere fiducia in sé stesso e saper chiedere aiuto”. Lo ha detto il padre di Simone D., suicida a Roma perché gay, leggendo una lettera durante i funerali svoltisi nel quartiere Alessandrino. Il papà di Simone ha introdotto la lettera con la fiaba del brutto anatroccolo, quella preferita da Simone, ‘perseguitato e insultato da tutti e che per questo decide di andare via. L’anatroccolo si sente inferiore, sconfitto’, ma ‘conserva la sua identità’. (ANSA)
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