Chicago, 15 novembre 2013 – Si chiama Jeremy Hammond l’hacker di Chicago appena condannato a dieci anni di carcere. Il 28enne, legato al gruppo Anonymous, è stato accusato di aver attaccato siti di agenzie governative e aziende, compresa una società di intelligence. A maggio aveva ammesso lui stesso di aver hackerato lo Strategic forecasting Inc nel dicembre 2011. La difesa – Secondo il difensore di Jeremy Hammond, l’azione di hackeraggio confessata sarebbe stata spinta dai timori sul ruolo delle aziende private nella raccolta di dati sensibili, sia negli Usa che all’estero. Un argomento molto caldo che viene rincodotto al gruppo Anonymous, firma che usano gli hacktivists ogni volta che intraprendono questo genere di proteste attraverso la rete. Secondo l’accusa, l’hackeraggio del 28enne di Chicago, ha portato al furto di 60.000 numeri di carte di credito e dati di 860.000 clienti, che sono stati poi caricati online. (TgCom24)