Offese a un automobilista, assolto ”Pioveva, gli insulti non erano udibili”

giustizia processoBelluno, 18 novembre 2013 – Era stato condannato dal giudice di pace per aver insultato un automobilista in macchina. Il giudice penale ha modificato la sentenza assolvendo D.D.B. (avvocati Mauro Gasperin e Paolo Sattin) con la formula piena del «fatto non sussiste». Lo screzio era avvenuto attorno ad una rotatoria di Feltre il 1° novembre 2010, una manovra errata di un furgone che ha fatto andare su tutte le furie il collega del furgone di dietro che, stando a quanto aveva denunciato il primo, si era lasciato scappare espressioni infelici e perfino un gestaccio poco elegante: il classico dito medio. Offeso dalle frasi rivolte a sè, F.Q. (avvocato Giovanni Degli Angeli) ha inseguito il veicolo e si è trascritto la targa per poi andare dai carabinieri e raccontare l’accaduto. Il giudice di pace di Feltre aveva deciso per la condanna a 180 euro di multa, 200 di risarcimento e 800 di spese legali. Il legale dell’imputato ha fatto appello alla sentenza, che il giudice Antonella Coniglio ha modificato all’opposto. Secondo la difesa, infatti, era impossibile che il querelante avesse sentito le espressioni ingiuriose, dal momento che – con tanto di bollettino Arpav di quel giorno alla mano – proprio tra le 15 e le 16 a Feltre era sceso un acquazzone che difficilmente poteva far credere che una persona avesse abbassato il finestrino, indirizzato insulti ad una vettura e che questi siano stati anche recepiti nonostante il rumore dell’acqua e del traffico. Tesi che il giudice ha, infatti, accolto. (Corriere.it)