Milano, 19 novembre 2013 – Lei nega di aver subito violenze ma il Tribunale di Milano dà ragione ai suoi genitori: il fidanzato è colpevole di stalking e deve un cospicuo risarcimento per danni morali alla madre e al padre della 19enne. Per il gip, Alfonsa Ferraro, il 28enne ha infatti plagiato la ragazza allontanandola dalla famiglia e rovinando i rapporti affettivi. I genitori della giovane riceveranno 10mila euro dall’imputato, condannato a 3 anni e 4 mesi con rito abbreviato. Madre e padre della ragazza, che hanno sempre contrastato la relazione, si erano costituiti parte civile poiché costretti ad assistere impotenti all’allontanamento della ragazza dal nucleo familiare e all’inevitabile deterioramento dei rapporti. Trauma cranico facciale, frattura del pavimento orbitario e ossessivi controlli e telefonate, come riporta il Corriere della Sera, non sono stati sufficienti a convincere la 19enne a sporgere denuncia. Non per questo, però, i giudici non sono potuti intervenire: per il magistrato, infatti, si può parlare di stalking anche quando la vittima non si sente parte lesa. A denunciare il 28enne erano stati proprio i genitori della ragazza. L’uomo è stato condannato per atti persecutori a 3 anni e 4 mesi di reclusione con giudizio abbreviato, rito che garantisce uno sconto pari a un terzo della pena. Dovrà inoltre sborsare 10mila euro come risarcimento per “danni da lesione del rapporto parentale”, come chiesto dagli avvocati dei genitori della ragazza, Patrizio Nicolò e Nora Lisa Passoni. Il precedente: risarcite le sorelle – Alfonsa Ferraro, il giudice che ha condannato il 28enne, pochi giorni fa ha emesso un’altra sentenza in parte assimilabile a quella di lunedì. Ha infatti disposto un risarcimento di 20mila euro per danni morali alle sorelle di una donna che era stata violentata. (TgCom24)