Morto per una caduta il 74enne che viveva con un cuore artificiale

galeazzo ceccarelliPerugia, 22 novembre 2013 – E’ morto ieri sera nel reparto di terapia intensiva cardiochirurgica del S. Maria della Misericordia di Perugia, Galeazzo Ceccarelli, il 74enne residente a Gualdo Tadino, al quale lo scorso 17 aprile era stato impiantato un cuore artificiale dai cardiochirurghi della equipe del professore Temistocle Ragni. Il decesso, come viene confermato dai medici, non ha alcun rapporto con l’intervento operatorio al cuore, che anzi aveva restituito all’imprenditore gualdese nuove energie, tanto che aveva ripreso una vita normale vita, in piena autonomia. La morte e’ avvenuta come  conseguenza di una caduta che si e’ verificata nei giorni precedenti, che ha provocato un grave trauma cranico, che ha richiesto  un intervento chirurgico per la rimozione dell’ematoma cerebrale. “Mio padre – riferisce all’ufficio stampa dell’Azienda ospedaliera di Perugia, Daniele Ceccarelli, il figlio maggiore di Galeazzo -, aveva una grande energia, difficile anche da controllare, amava la vita ed era un lavoratore instancabile”. Caccarelli mentre controllava le operazioni di raccolta delle olive, e’ scivolato ed e’ caduto, battendo la testa. “Abbiamo capito subito che l’infortunio era grave – ha aggiunto Daniele – ma abbiamo sperato fino all’ultimo. Il suo cuore ha sempre funzionato benissimo e pur in un momento di lutto per la nostra famiglia, esprimiamo  piena riconoscenza ai medici che lo hanno curato con professionalita’ e umanita’. Di molti di loro era diventato amico; ai controlli mensili si sottoponeva con grande impegno, perche’ la sua voglia di vita era davvero speciale”. (AGI)