Era il 22 novembre 2011, un boato lontano, tra la pioggia battente: sradicata dall’acqua, a Saponara la collina viene giù alle sei di pomeriggio innescando la fuga disperata di decine di uomini, donne e anziani mentre la furia di alberi e detriti impastati nel fango invade strade e botteghe del paese, e inghiotte una palazzina a due piani intrappolando tre inquilini: per Luca Vinci, 10 anni, Luigi e Giuseppe Valla, 50 e 25 anni, padre e figlio, non c’è più nulla da fare.