Crotone, 3 dicembre 2013 – L’ex sindaco di Isola Capo Rizzuto (Kr), Carolina Girasole, e’ tra le persone arrestate dalla guardia di finanza nell’ambito di un’operazione contro la cosca Arena. Tra i reati contestati c’e’ quello di corruzione elettorale. Nei cinque anni alla guida del Comune di Isola Capo Rizzuto (Kr), tra il 2008 e il 2013, Carolina Girasole era diventata il simbolo dell’antimafia. Donna e amministratrice in prima linea. Vittima di continui attentati, convinta sostenitrice della legalita’. Fino a oggi, quando la Guardia di Finanza di Crotone le ha notificato il provvedimento di custodia cautelare con gli arresti domiciliari.
Per essere eletta, secondo l’accusa, Girasole avrebbe ottenuto i voti della potente cosca Arena, promettendo favori. Nel 2008 la professionista di Isola Capo Rizzuto aveva vinto le elezioni comunali con 3.360 voti, pari al 40,1 per cento, affermando nel centro crotonese anche l’idea di una donna sindaco dopo le disavventure degli scioglimenti per infiltrazioni mafiose. Era risultata vincente l’idea di una coalizione civica di centrosinistra che prometteva legalita’ e giustizia. Il mandato fu travagliato. Sia per le crisi politiche, soprattutto nell’ultima fase, sia per i numerosi attentati e una miriade di intimidazioni subite dalla sindachessa.
Prima delle elezioni politiche della primavera scorsa, Girasole era diventata un simbolo dell’antimafia a livello nazionale, fino ad entrare in lizza per un posto nelle liste di Camera e Senato. Prima per il Partito Democratico, poi per Scelta Civica con Monti, lista per la quale Girasole venne candidata alla Camera dei Deputati. Nel frattempo, con una coalizione completamente mutata e con una lista civica che portava il suo nome, Carolina Girasole aveva provato la corsa per il suo secondo mandato da sindaco. Questa volta con meno fortuna.
Sconfitta dal candidato del centrodestra, Gianluca Bruno, aveva conquistato 1.188 voti, pari al 13,67 per cento. Tra i reati contestati c’e’ quello di corruzione elettorale. Secondo l’accusa, infatti, l’allora candidato sindaco avrebbe ottenuto nel 2008 i voti della cosca in cambio di favori. Girasole era stata eletta prima cittadina alla guida di una lista civica di centrosinistra. Alle ultime elezioni politiche e’ stata candidata, senza essere eletta, alla Camera dei Deputati con la lista Scelta Civica con Monti.
Attualmente e’ consigliere comunale di opposizione, dopo avere perso le elezioni la scorsa primavera sempre alla guida di una lista civica. Girasole e’ stata sottoposta ai domiciliari.
C’e’ anche un poliziotto in servizio alla Questura di Crotone tra le tredici persone arrestate dalla Guardia di Finanza. E’ accusato di violazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento. Secondo le indagini, infatti, avrebbe fornito alla cosca indicazioni sullo sviluppo di alcune indagini in corso, non legate all’operazione di oggi. (AGI)
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