Berlino, 3 dicembre 2013 – Le autorità tedesche sono allarmate dall’aumento del numero di giovani jihadisti che lasciano il paese per andare a combattere sul fronte siriano. A oggi, si tatterebbe di un piccolo esercito di almeno 230 giovani tedeschi di fede islamica che si sono uniti ai vari gruppi che combattono contro il regime di Bashar al Assad. Il caso più clamoroso, quello del 26enne Burak Karan, ex promessa del calcio tedesco, morto sul fronte siriano lo scorso ottobre.
Come riporta l’edizione inglese dello Spiegel, il ministro dell’Interno dell’Assia, Boris Rhein, denuncia le nuove tattiche dei reclutatori salafiti, che “hanno sistematicamente cominciato a prendere di mira gli studenti”, come indicato da un rapporto commissionato dal suo stato. In base ai casi sui quali si è concentrata la ricerca, è emerso che la maggioranza dei jihadisti partiti per la Siria aveva meno di 25 anni ed erano tutti nati in Germania. La proposta di Rhein, che verrà annunciata domani a Osnabruck, in occasione della conferenza dei ministri dell’interno dei lander tedeschi, è di creare su scala nazionale un sistema di “allerta preventiva”. (Adnkronos)