Spray al peperoncino per Polizia e Carabinieri: ”solo per azioni violente”

polizia carabinieriRoma, 3 dicembre 2013 – L’uso dello spray al peperoncino da parte delle forze dell’ordine ”potrà prevedersi a fronte di un’azione violenta, di resistenza attiva rivolta contro l’operatore di polizia o altre persone coinvolte negli scenari operativi quando ogni tentativo di mediazione, dialogo o negoziazione sia fallito”. E’ quanto precisa il Dipartimento di Pubblica Sicurezza, sottolineando che “la sperimentazione coinvolgerà esclusivamente l’ambito operativo dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Milano (Reparto Volanti) e del locale Compartimento di Polizia Ferroviaria e i Nuclei Radiomobili dell’Arma dei Carabinieri di Roma e di Napoli“.

Da alcuni mesi “è stata avviata un’attività diretta a verificare la fattibilità dell’impiego, in via di sperimentazione, di strumenti per la nebulizzazione della sostanza ‘oleoresin capsicum’ per i servizi di polizia. Dopo un’attenta analisi intrapresa con le Direzioni Centrali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza tra cui la Direzione Centrale di Sanità della Polizia di Stato è emerso il comune intendimento di far utilizzare dispositivi spray al personale delle Forze di Polizia impegnate in attività di controllo del territorio. Il gruppo di lavoro istituito -spiegano al Dipartimento Ps- ha avuto tra l’altro il compito di valutare quale tra gli strumenti di dissuasione e autodifesa a base di ‘oleoresin capsicum’ già in libera vendita e porto, fosse idoneo a soddisfare le esigenze di servizi di Polizia”.

“Durante la fase preliminare dei lavori, l’attività informativa e formativa degli operatori che andranno ad utilizzare gli strumenti individuati è stata supportata dalla collaborazione del personale medico appartenente ai ruoli della Polizia di Stato. L’utilizzo dello strumento di dissuasione è stato determinato in un disciplinare, oggetto di formazione per gli operatori di polizia che ne avvieranno la sperimentazione. L’impiego del dispositivo -si legge in una nota- potrà prevedersi a fronte di un’azione violenta, di resistenza attiva rivolta contro l’operatore di polizia o altre persone coinvolte negli scenari operativi quando ogni tentativo di mediazione, dialogo o negoziazione sia fallito”. (Adnkronos)

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