Udine, 5 dicembre 2013 – Va dai carabinieri a segnalare di aver subito maltrattamenti da parte del convivente, ma era solo una scusa per allontanarlo di casa, dopo che le aveva negato altri soldi da spendere nel vizio del gioco. La donna, una cittadina bulgara di 48 anni, ha bussato ieri sera alla caserma di un paese alle porte di Udine. Sono stati i militari dell’Arma coordinati dal pm di turno, a svolgere gli accertamenti dopo il rifiuto della donna di farsi visitare in pronto soccorso, o di farsi accogliere in un centro antiviolenza. Arrivati in casa della coppia, infatti, i carabinieri hanno scoperto che era tutto falso. A negare ogni maltrattamento da parte dell’uomo anche la figlia della donna, una ragazza di 17 anni nata da una precedente relazione. Sarebbe invece accaduto proprio il contrario: era stata la donna, delusa dalla mancata “paghetta”, a colpire il convivente con un posacenere. “E’ giusto denunciare ma bisogna stare attenti a quello che si dice e a non creare allarmi inutili”, ha commentato l’episodio il Procuratore capo di Udine Antonio Biancardi in attesa di leggere la relazione completa degli atti. (ANSA).