Palermo, 5 dicembre 2013 – ”Ero con alcuni uomini d’onore, tra cui Borino Micciche’, quando mi venne detto chiaramente, tra la fine del 1991 e l’inizio del 1992, che c’era una commissione nazionale che deliberava tutte le decisioni più importanti. Una commissione in cui sedevano i rappresentanti di altre organizzazioni criminali e il cui capo era Totò Riina”. Lo ha detto il pentito Leonardo Messina proseguendo la deposizione al processo per la trattativa tra Stato e mafia che si celebra davanti alla Corte d’assise di Palermo. “Un giorno c’era Umberto Bossi a Catania e io dissi a Borino Micciché: ‘questo ce l’ha con i meridionali e gli dissi ‘vado e l’ammazzo”. Mi disse di fermarmi: questo è solo un pupo. L’uomo forte della Lega è Miglio che è in mano ad Andreotti’. Insomma, si sarebbe creata una Lega del Sud e la mafia si sarebbe fatta Stato”. (Adnkronos)