Costringevano giovani prostitute a fare sesso gratis: nei guai 5 finanzieri

prostituzione1I militari minacciavano arresti o denunce col rischio di rimpatrio. Rapporti anche nella caserma della Gdf

Salerno, 6 dicembre 2013 – Minacciavano le prostitute, paventando la possibilità di farle rimpatriare se le avessero denunciate o arrestate, per estorcere rapporti sessuali gratuiti. Nei guai sono finiti cinque finanzieri, in servizio alla compagnia di Salerno, che per diverso tempo hanno costretto alcune ragazze polacche a fare sesso. Le donne venivano intercettate quasi sempre in Litoranea. E proprio nelle campagne della zona si consumavano quegli incontri. In un caso, secondo l’accusa, il rapporto si sarebbe consumato addirittura in caserma. Alla fine le ragazze hanno deciso di rivelare ai carabinieri quanto accaduto. Ieri mattina, dinanzi al giudice dell’udienza preliminare, il rinvio a giudizio per i cinque finanzieri.
RITARDI – C’è anche uno strascico giudiziario ulteriore in questa vicenda. Ed è tutto interno alla Procura di Salerno. Perchè sono stati necessari dieci anni di indagini per arrivare a definire il capo d’accusa. La vicenda era stata segnalata dai carabinieri nel 2003, con l’apertura di un fascicolo d’inchiesta. A luglio scorso, l’allora procuratore capo Franco Roberti – oggi ai vertici dell’Antimafia – aveva inviato una nota scritta al pm Roberto Penna invitandolo ad accelerare per chiudere le indagini ritenute troppo lunghe.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno