Johannesburg, 6 dicembre 2013 – Da Soweto a Mosca, da Oslo a Washington, tutto il mondo ha reso omaggio commosso a Nelson Mandela, l’ex presidente sudafricano spentosi giovedi’ sera all’eta’ di 95 anni. Il Sudafrica si prepara a salutarlo con 12 giorni di cerimonie e commemorazioni. Da domani le sedi diplomatiche sudafricane apriranno i libri delle condoglianze e terranno le bandiere a mezz’asta. Una giornata di preghiera e’ prevista l’8 dicembre e il 10 Madiba verra’ celebrato allo stadio di calcio di Johannesburg, e sara’ presente anche Barack Obama, che ieri aveva sottolineato di essersi ispirato a Mandela nella propria carriera.
Uno dei primi rituali per ‘Madiba’, dopo il trasferimento del corpo all’obitorio, sara’ celebrato dai capi tribali africani che si riuniranno per la tradizionale cerimonia della “chiusura degli occhi”, destinata a facilitare il “passaggio nell’aldila’”. Gli eventi pubblici cominceranno ufficialmente nel sesto giorno dalla morte, mercoledi’, quando la salma sara’ trasferita nella sede del governo sudafricano, dove restera’ esposta per tre giorni. Il 14 dicembre, un aereo militare trasportera’ la salma di ‘Madiba’ da Pretoria a Mthata, nel sud, la citta’ principale della provincia sudafricana di Eastern Cape. Da li’ sara’ portato nella citta’ natale di Qunu, dove il 15 si svolgeranno i funerali di Stato alla presenza di Capi di Stato da tutto il mondo e di una folla che si annuncia oceanica. Mandela sara’ sepolto in un’area cimiteriale creata appositamente per lui, circondata da rocce, piante resistenti e dalle Aloe color arancio, simbolo del suo spirito indomito.
Intanto leader politici e istituzionali, dello sport e di tutti i settori della societa’ stanno esprimendo cordoglio e indiscusso riconoscimento a quanto Madiba ha fatto per il mondo intero. Il Papa ha reso “omaggio al suo costante impegno nel promuovere la dignita’ umana di tutti i cittadini”. Obama ha ordinato bandiere a mezz’asta fino al tramonto di lunedi’: “E’ stato un esempio per la mia vita, sono stato uno dei milioni di persone che ha ispirato”, ha dichiarato commosso il presidente Usa. “Con la sua vita ha dimostrato che un mondo piu’ equo e solidale, dove diversita’ e’ sinonimo di ricchezza, e’ possibile”, ha affermato Giorgio Napolitano mentre il ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha ricordato come Mandela avesse improntato la sua vita e la sua presidenza del Sudafrica “alla riconciliazione” e questo e’ “un insegnamento” quanto mai attuale. In Francia, dove oggi si e’ aperto il Summit per la pace e sicurezza in Africa, il Quai d’Orsay e’ stato avvolto in una gigantografia del leader sudafricano e Hollande ha aperti i lavori del vertice omaggiando il “combattente” Mandela. Il giardino di Les Halles, l’area al centro di Parigi in via di ristrutturazione, verra’ probabilmente dedicata a lui. L’ex presidente dell’Urss, Mikhail Gorbaciov, ha parlato di perdita per tutta l’umanita’ e ne ha sottolineato le doti di “incredibile statista”. Il presidente dell’Anp, Abu Mazen lo ha definito “il sostenitore piu’ coraggioso e importante” dei palestinese. Per il Comitato Nobel per la Pace, che gli aseegno’ il prestigioso premio nel 1985, Mandela e’ stato uno dei piu’ grandi nomi nella lunga storia del riconoscimento. Per il presidente russo Vladimir Putin e’ stato “uno dei piu’ grandi uomini politici dei tempi moderni”. (AGI)
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