Perugia, 9 dicembre 2013 – Per sfuggire al controllo della polizia sono saliti a bordo di un autobus che era pero’ fermo per “lunga sosta”: gli agenti della volante hanno cosi’ potuto raggiungere e controllare due albanesi risultati entrambi latitanti, indagati in due indagini che avevano permesso di smantellare altrettante presunte organizzazioni criminali dedite al commercio di stupefacenti a Perugia: le operazioni “Quattrotorri” e “Dracula”. I due, di 23 e 31 anni, ritenuti “pericolosi” dagli investigatori, sono stati arrestati. Gli agenti, allertati da un residente che aveva segnalato movimenti sospetti, hanno notato in via Eugubina, a Perugia, due giovani che alla vista della polizia cercavano di eludere un eventuale controllo. I due sono quindi saliti sull’autobus di linea, fermo tra via Eugubina e via San Giuseppe. Successivamente, in questura, attraverso i rilievi fotodattiloscopici e con il confronto delle impronte digitali con gli archivi Afis e’ emerso che entrambi erano gia’ stati indagati in passato con diverse generalita’. In particolare, il ventiduenne e’ risultato coinvolto – con una ordinanza di custodia cautelare a suo carico – nell’indagine “Quattrotorri”, mentre il trentunenne, fotosegnalato in 16 diverse occasioni dal 2000 con due diversi nominativi, aveva a proprio carico due diverse ordinanze: una misura di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione “Dracula” della squadra mobile di Perugia e un provvedimento del giugno 2011 del Tribunale ordinario di Pisa – una revoca del decreto di sospensione dell’ordine di esecuzione per la carcerazione – per evasione. Era quindi ricercato dai carabinieri di Navacchio (Pisa), dovendo espiare sei mesi e 20 giorni di reclusione. Gli accertamenti sono ancora in corso. (ANSA).