Roma, 10 dicembre 2013 – Deve la vita alla prontezza di riflessi di un agente della polizia penitenziaria che lo ha preso letteralmente al volo dopo essere precipitato dal balcone al secondo piano della casa dove vive con papa’ e mamma. E’ l’incredibile storia accaduta ieri a un bimbo di tre anni di Cantu’ che, sporgendosi sulla ringhiera, e’ caduto nel vuoto.
Per fortuna Luigi Barbanera, 45 anni, che stava casualmente passando lungo la via, si e’ accorto del pericolo ed e’ subito accorso, riuscendo ad afferrarlo prima che impattasse al suolo.
“Sotto casa e’ passato un angelo custode che non finiremo mai di ringraziare”, ha detto la mamma ancora sconvolta per quanto accaduto. Il piccino, pur spaventato, non ha riportato neanche un graffio anche se e’ stato comunque portato al Pronto soccorso cittadino per una serie di visite. Il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, ha annunciato che l’agente scelto Barbanera verra’ insignito di un encomio. Elogi sono arrivati anche dal capo del Dap, Giovanni Tamburrino.
Barbanera, che presta servizio al carcere di Como, ieri, smontato dal servizio, si trovava in macchina, fermo a un semaforo, nei pressi dell’abitazione del bimbo, quando ha notato il piccolo in piedi sul davanzale. Con prontezza di riflessi, e’ uscito dalla macchina ed e’ riuscito ad afferrare al volo il bimbo dopo la caduta di otto metri. “E’ una bella notizia, che ci riempie di gioia – ha dichiarato il Capo del DAP – innanzitutto perche’ il bambino non ha subito conseguenze dalla drammatica caduta e poi perche’ il salvataggio e’ stato effettuato da un nostro poliziotto che, libero dal servizio, ha dimostrato il valore etico e professionale dell’Assistente Barbanera e con lui di tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria“. (AGI)
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