Padova, 11 dicembre 2013 – I carabinieri di Padova hanno arrestato in flagranza del reato di corruzione per atti contrari ai doveri del proprio ufficio una impiegata 58enne dell’Agenzia delle Entrate – Ufficio del Territorio (ex catasto), sorpresa a prendere una “mancia” per accelerare la trattazione di una pratica.
L’impiegata infedele richiedeva piccole somme di denaro, nell’ordine dei 20/30 euro per agevolare le richieste degli utenti. A fronte di un’attesa di 15 giorni e 50 euro di bolli per evadere la pratica di interesse, approfittando del suo incarico, faceva tutto in pochi minuti e alla metà del prezzo.
Significativa nel complesso le somme raggranellate, per non parlare del danno alla P.A. che così, di fatto, perdeva gran parte degli introiti provenienti dalla riscossione dei diritti di cancelleria. (Adnkronos)