Forconi: bomba carta contro supermercato riaperto

Foto: archivio (Twitter)
Foto: archivio (Twitter)

Foggia, 11 dicembre 2013 – Riapre i supermercati dopo due giorni di chiusura forzata per le manifestazioni del movimento dei ‘Forconi’, prima lo minacciano e poi una bomba carta viene fatta esplodere davanti a uno dei punti vendita. E’ accaduto al titolare di una catena di supermercati che a Cerignola (Fg) conta quattro negozi e un centinaio di dipendenti a tempo indeterminato. Uno dei tanti esempi – secondo quanto denuncia Confesercenti – di pressioni e violenze sui commercianti di Cerignola e dei paesi limitrofi che, da piu’ giorni, mettono a rischio la vivibilita’ in questo angolo di Capitanata per la protesta del “movimento dei forconi”. Questa mattina un gruppo di manifestanti ha raggiunto il punto vendita di Piano San Rocco e avrebbe minacciato il titolare del negozio, i dipendenti e gli stessi clienti. Poi qualcuno avrebbe fatto esplodere una bomba carta davanti alla vetrina di un altro punto vendita in via Giovenale. Confesercenti Foggia, pur salvaguardando il diritto di chi sciopera, condanna questi atti di violenza gratuita e chiede al prefetto maggiore tutela degli imprenditori atteso che segnalazioni in tal senso arrivano anche da Orta Nova e Stornara, dove gruppetti di scioperanti bussano alle porte degli esercizi commerciali “invitandoli” ad abbassare le serrande. “Quanto accaduto – si legge in una nota – conferma lo stato di paura e violenza che si sta vivendo a Cerignola e dintorni. Scioperare e’ un diritto, ma non puo’ essere una prevaricazione con fare squadrista nei confronti di chi invece intende lavorare. Senza dimenticare che un supermercato ha anche compiti sociali, dovendo garantire cibo a persone anziane, malate e bambini. Per due giorni i negozi di generi alimentari di Cerignola sono rimasti chiusi e i clienti sono stati costretti a spostarsi nei centri limitrofi per comprare pane e latte. Cio’ e’ inaudito in uno stato di diritto, per cui chiediamo l’intervento della Prefettura senza dimenticare l’impegno e lo sforzo finora ottemperato dalle forze dell’ordine del centro ofantino”. (AGI)