Torino, 11 dicembre 2013 – Centinaia di manifestanti sono confluite in piazza Castello, a Torino. I dimostranti sono davanti al palazzo della Regione, protetto da un fitto cordone di forze dell’ordine. Scandiscono slogan come “tutti a casa” e, rivolti ai poliziotti, “toglietevi i caschi”. Alcune centinaia di manifestanti che hanno dato vita a cortei e blocchi oggi a Torino si sono poi radunate in piazza Vittorio Veneto, dove alle 18,30 e’ previsto il comizio di Danilo Calvani, uno dei leader del coordinamento 9 dicembre. Ma piu’ numeroso e’ il gruppo che presidia piazza Castello, davanti al palazzo della Regione, e i dimostranti sono divisi: e’ in corso un dibattito tra chi sostiene di dover seguire il leader e chi invece non vuole riconoscere leader esterni e pensa di dover continuare con una protesta autogestita. I manifestanti in piazza appartengono a una galassia eterogenea: molti venditori ambulanti, ultras, alcuni esponenti di CasaPound e anche esponenti dei centri sociali, che pero’ sostengono di essere qua in veste di “osservatori”. E ci sono poi tanti giovani, studenti e non, molti dei quali arrivano dalle periferie della citta’. Inoltre secchiate d’acqua sono state lanciate dai palazzi di via Po su un gruppo di manifestanti che ha deciso di muoversi da piazza Vittorio per dirigersi verso piazza Castello. I manifestanti sono stati bersagliati in un paio di occasioni mentre sfilavano dietro uno striscione tricolore. (AGI)