Cosa ha fatto il sindaco? Lo spiega un opuscolo (da 76mila euro)

virginio merolaLisei (Pdl): ”Ennesimo schiaffo ai contribuenti” Merola: ”Informare i cittadini è un dovere di legge”

Bologna, 12 dicembre 2013 – Qualche anno fa ci provò la giunta Cofferati, affiancando alla locandine dei quotidiani in edicola quella «ufficiale» del Comune di Bologna. Adesso anche Virginio Merola ha deciso di comunicare «direttamente» ai cittadini i risultati del proprio mandato. O meglio, della prima metà del suo mandato. Realizzando e stampando migliaia di opuscoli da distribuire ai cittadini, per una spesa complessiva di 76 mila euro prelevati dal fondo di riserva di Palazzo d’Accursio. Il sindaco «intende realizzare uno strumento di comunicazione cartaceo, di facile lettura e di agile divulgazione – si legge nelle delibera approvata martedì in giunta – per informare in modo trasparente e sintetico circa le attività realizzate a metà del suo mandato amministrativo».

ALLE FAMIGLIE – L’opuscolo, che verrà stampato nelle prossime settimane, verrà inviato direttamente a casa alle famiglie bolognesi «al fine di valorizzare e far percepire le attività fino a oggi realizzate dalla giunta e informare circa le principali attività ed interventi in programma da fare entro il 2016». Chi non si fosse accorto dei T days o del piano di pedonalità leggendo i giornali, insomma, può dormire sonni tranquilli: la pubblicazione del Comune arriverà presto nella sua buchetta delle lettere.

LE POLEMICHE DELL’OPPOSIZIONE – Le polemiche dell’opposizione non si sono fatte attendere. «Ma si può piangere miseria, aumentare la pressione fiscale e poi spendere cifre di questo genere per farsi pubblicità? Questo è l’ennesimo schiaffo ai contribuenti», attacca il berlusconiano Marco Lisei, che lunedì in consiglio comunale chiederà di dirottare i 76 mila euro per gli opuscoli al fondo per le situazioni di disagio, insieme alle risorse restituite dai gruppi consiliari.

IL SINDACO: «INFORMARE E’ UN DOVERE» – Ma il coordinatore di giunta, Matteo Lepore, difende l’operazione comunicativa. «Informare i cittadini con un rendiconto del proprio operato è un dovere istituzionale», dice Lepore, rivendicando che il budget impegnato per la comunicazione di sindaco e giunta nel corso di un anno «è davvero esiguo, siamo noi i primi ad essere attenti alle spese e severi custodi della sobrietà dell’ente». Lo ripete anche il sindaco, Virginio Merola, intercettato poco prima di inaugurare il presepe a Palazzo d’Accursio: «Informare i cittadini è un dovere di legge, una cosa che Lisei non può sapere».

Francesco Rosano
Fonte: Corriere della Sera