Fermo, 13 dicembre 2013 – Ha preso il via, anche quest’anno, l’operazione ‘Natale sicuro’, una campagna ispettiva pianificata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno che, nell’imminenza delle festività di fine anno, si prefigge lo scopo di garantire alla collettività gli standard qualitativi di sicurezza dei prodotti posti in vendita.
Il primo risultato della campagna arriva da Monte Urano ed ha coinvolto un’imprenditrice quarantatreenne di origine cinese, titolare di una rivendita di generi di diversa natura, molti dei quali risultati non conformi per la vendita al pubblico, come accertato nell’ambito dello specifico controllo eseguito dalle Fiamme Gialle del Nucleo Polizia Tributaria di Ascoli Piceno che, per gli aspetti legati alle normative sull’igiene alimentare, si sono anche avvalse della collaborazione del personale dell’Asur Marche – Area Vasta 4 di Fermo.
Molteplici sono state le irregolarità – sia amministrative, sia penali – riscontrate, che hanno riguardato gli ambiti della contraffazione, della sicurezza dei prodotti e delle frodi alimentari e per i quali l’imprenditrice è stata tra l’altro denunciata a piede libero alla Procura della Repubblica di Fermo, quale responsabile del reato di ‘introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi’.
Riposti sui banconi di vendita, i militari hanno trovato, sottoponendoli a sequestro, oltre 16.000 articoli e componenti elettrici non conformi o privi del marchio Ce, 525 matite e pennarelli di note griffe contraffatte, 148 chili di carne, pesce, salse, pasta, frutta secca, tofu, spezie e dentifrici, oltre 9 litri tra olio, aceto e succhi di frutta, in parte scaduti o in cattivo stato di conservazione e, per altra parte, privi delle etichettature recanti le indicazioni in lingua italiana.
L’operazione “Natale sicuro”, pianificata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno, proseguirà per tutto il mese di dicembre attraverso l’attuazione quotidiana, a cura di tutti i Reparti del Corpo di entrambe le province di Ascoli Piceno e di Fermo, dei controlli di circostanza.
Fonte Il Resto del Carlino