Venezia, 16 dicembre 2013 – Nessuna spaccatura nel movimento dei ‘Forconi’ ma una presa di distanze da una persona che “non ci rappresenta”. Cosi’ il leader veneto del movimento, Lucio Chiavegato, torna sul rapporto con Danilo Calvani. “Non c’e’ alcuna spaccatura nel movimento. I giornali come sempre danno le notizie meno importanti – ha attaccato da Soave – Abbiamo solo deciso di prendere le distanze da una persona che non ci rappresenta. Lui e’ libero di fare quello che vuole, ma non sotto le nostre insegne”, ha detto. “A Roma mercoledi’ prossimo non ci sono le condizioni di sicurezza, per evitare che non si infiltrino persone violente. E’ stato dato un permersso per un presidio dalle 15 alle 18, un orario un po’ strano, e poi, ribadisco, ci sono problemi di organizzazione: se vado a Roma voglio sapere quali persone ci sono, chi viene con me, e quindi mercoledi’ non si va”, ha continuato. “Continua invece l’azione dei presidi, ne stanno nascendo molti altri anche qui in Veneto – annuncia Chiavegato – quindi prosegue la nostra azione pacifica e dimostrativa sul territorio, ed abbiamo in programma altre iniziative ma e’ ancora presto per annunciarle”. Calvani, spaccatura creata dal governo per impoverirci “La spaccatura tra i forconi? E’ stata creata dal governo per impoverirci” ha detto il leader del Coordinamento 9 dicembre appena giunto al presidio di piazzale dei Partigiani a Roma, davanti alla stazione ostiense. “Che facciano quello che vogliono – ha proseguito Calvani – noi ci atteniamo a quello che avevamo deciso quando abbiamo istituito il Comitato 9 dicembre e andremo avanti ad oltranza.Chi non ci sta deve pero’ rendersi conto di aver fatto un passo indietro e di aver rinnegato quello quello che avevano detto”.
Calvani ha ribadito che l’appuntamento e’ per mercoledi’ pomeriggio in piazza del Popolo per una manifestazione che e’ stata gia’ autorizzata. “A piazza del Popolo ci sara’ una grande manifestazione – ha proseguito Danilo Calvani – li’ non ci sara’ alcun presidio e nessuna tenda perche’ il presidio e’ qui a piazzale dei Partigiani. Non ci sara’ alcun corteo”.
“Noi ci atteniamo – ha proseguito Danilo Calvani – a quello che avevamo detto alla gente e non trattiamo ne’ con il governo ne’ con i partiti politici. Se altri hanno cambiato idea, che vadano pure, ma noi rimaniamo sulle stesse posizioni. UN giorno dichiarano che verranno in piazza del Popolo, il giorno successivo che non verranno. Questa mattina sembrano che abbiano cambiato idea. Chiaramente se decidono di venire noi li aspettiamo a braccia aperte”.
Danilo Calvani ha ribadito che la manifestazione “sara’ pacifica” e per questo si e’ impegnato a “girare l’Italia proprio per impedire la partenza di chi ha idee strane”. Marino, non accetteremo accampamento a piazza del Popolo “Il comune di Roma non ha nessuna intenzione di accettare un’occupazione di suolo pubblico con le tende a piazza del Popolo, e tantomeno prima delle festivita’ natalizie” ha intanto detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino. Parlando a margine di un appuntamento in Campidoglio, Marino ha ribadito che “ogni manifestazioni che porti all’espressione di un dissenso o di principi e’ legittima e va favorita, ma un conto e’ la liberta’ di espressione e altro e’ l’occupazione di suolo pubblico o la violenza. A Roma – ha concluso – non tolleriamo ne’ la violenza ne’ l’occupazione impropria”. (AGI)