Venezia, 16 dicembre 2013 – La Digos veneziana e’ al lavoro per vagliare, attraverso i numerosi filmati, il ruolo dei singoli nella manifestazione che ha visto, ieri, contrapposte le forze dell’ordine a gruppi di antagonisti. Nel corso della protesta, organizzata per contrastare una manifestazione di Forza nuova, sono stati feriti oltre 10 uomini delle forze dell’ordine e alcuni antagonisti di cui uno e’ stato tratto in arresto. La manifestazione di Forza nuova era stata promossa per contrastare le politiche dell’amministrazione comunale sulla famiglia e per le aperture verso le unioni omosessuali. Gesto quello dei neofascisti che ha fatto scendere in strada i giovani dei centri sociali. Mentre la manifestazione di Forza nuova – grazie all’opera di polizia, carabinieri e finanzieri, si e’ svolta senza alcun problema – quella degli antagonisti ha prodotto scontri decisamente gravi. I giovani dei centri sociali hanno infatti fronteggiato le forze dell’ordine per poi attaccarle con bombe carta, fumogeni e con il lancio di oggetti – pietre e transenne – di un cantiere a Piazzale Roma per il capolinea della costruenda linea del tram. A causa del lancio delle bombe carta e degli oggetti da parte degli antagonisti si sono registrate anche scene di panico da parte dei cittadini con alcuni che hanno rischiato di rimanere contusi o feriti mentre le forze dell’ordine si limitavano a cosiddette cariche di alleggerimento. Nel corso degli scontri si e’ resa necessaria la chiusura del Ponte di Calatrava e il dirottamento dei mezzi pubblici e privati all’isola del Tronchetto. Il materiale documentario raccolto dalla Digos sara’ inviato a giorni in Procura per i provvedimenti del caso. (ANSA).