Genova 21 dicembre 2013 – “La semplice lettura del certificato penale, pur complesso, dimostra come Bartolomeo Gagliano abbia un’elevatissima capacita’ a delinquere”. Lo scrive il gip del tribunale di Genova Adriana Petri nell’ordinanza di custodia cautelare emessa a carico del serial killer 55enne evaso durante un permesso premio martedi’ a Genova e arrestato ieri dalle autorita’ francesi a Mentone. L’ordinanza di custodia cautelare, emessa in tempi record vista la gravita’ della situazione, e’ stata funzionale all’altrettanto rapido ottenimento di un mandato di cattura europeo richiesto dal pm Alberto Landolfi e dall’aggiunto Vincenzo Scolastico che hanno coordinato l’inchiesta sull’evasione e la cattura di Gagliano. Gagliano e’ accusato sequestro di persona, rapina, porto abusivo d’arma da fuoco ed evasione, con l’aggravante della recidiva infranquinquennale. Per questo e’ stato spiccato un mandato di cattura a suo carico. “Valutati gli elementi a carico ed a favore dell’indagato – scrive il gip Petri – si ritiene che per la notevole gravita’ dei fatti – che appaiono ben progettati, come si ricava dal particolare delle valigie pronte, lasciate in un luogo sotto l’abitazione della madre, presso cui aveva trascorso il permesso premio – e considerata la personalita’ estremamente negativa del Gagliano, sussista concreto ed attuale pericolo di reiterazione di reati analoghi per quelli per cui si procede”. E ancora: “Dall’esame della personalita’ del loro autore (dei fatti contestati, ndr) si ricavano gravi e plurimi elementi che convergono a delineare l’odierno indagato come una persona altamente pericolosa, in quanto in possesso di una pistola e perche’ gravato da numerosi precedenti penali gravi e specifici”. Per tutte queste ragioni, il giudice Petri ha ritenuto che sussistesse prima dell’arresto “concreto ed elevato pericolo che l’indagato commetta nuovi gravi delitti con violenza alle persone, anche con uso di armi”. (AGI)
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