Roma, 23 dicembre 2013 – Le imputazioni contestate a Barbara Balanzoni, ufficiale della Riserva selezionata, “riguardano i reati di diffamazione e ingiuria aggravata e continuata nei confronti di inferiori gerarchici. Non risultano, allo stato, altri addebiti contestati alla militare, di qualsivoglia natura”. Lo precisa lo Stato maggiore della Difesa, in merito ai recenti articoli di stampa relativi all’imminente processo a carico dell’ufficiale, smentendo cosi’ che il rinvio a giudizio di Balanzoni, che e’ stata tenente medico nella base italiana in Kosovo, sia relativo a un episodio in cui l’ufficiale salvo’ una gatta. Titolare del procedimento e’ la Procura militare di Roma e il processo sara’ celebrato il 7 febbraio prossimo presso il Tribunale militare di Roma.
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