Firenze, 27 dicembre 2013 – In crisi dopo aver perso il lavoro, questa mattina ha minacciato di gettarsi da un pilone del ponte del Varlungo, alla periferia Sud di Firenze. L’uomo, polacco, 33 anni, e’ stato salvato da una pattuglia dei carabinieri, intervenuti sul posto su segnalazione di alcuni automobilisti. Secondo quanto emerso, il trentatreenne ha perso da alcuni giorni il suo lavoro di portiere in un edificio a Roma. Era scomparso la mattina del 24 dicembre dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, a Firenze, dove si trovava insieme al fratello in attesa del treno che avrebbe dovuto portarlo dai parenti per Natale. Questa mattina intorno alle 10,30 e’ salito su un pilone del ponte del Varlungo e ha iniziato a piangere minacciando di gettarsi in Arno. I carabinieri del nucleo radiomobile, arrivati sul posto, hanno scavalcato il guard-rail raggiungendo il pilone, e lo hanno calmato invitandolo a raccontare la sua storia e facendolo riflettere sulla conseguenze del suo gesto. Il polacco ha spiegato ai militari di essere disperato dopo il licenziamento. I carabinieri, approfittando di un suo momento di distrazione, lo hanno afferrato per le braccia allontanandolo dalla sporgenza del pilone e portandolo al sicuro. Poi lo hanno affidato alle cure dei sanitari del 118. L’uomo, che secondo una prima ricostruzione avrebbe passato gli ultimi tre giorni in strada, si trova all’ospedale per gli accertamenti del caso. Le sue condizioni di salute sono buone.(ANSA).