Carrara, 27 dicembre 2013 – Ha picchiato e perseguitato la moglie tentando anche di strangolarla mentre era incinta: e’ stato denunciato dalla polizia per maltrattamenti e lesioni e sottoposto alle misure cautelari dell’allontanamento dalla casa familiare col divieto di avvicinamento al coniuge. Un uomo di 37 anni, di origine marocchina, artigiano, residente da anni a Carrara, e’ stato denunciato dalla squadra anticrimine del Commissariato alla procura per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti della giovane moglie che con lui viveva assieme ai due figli minorenni. Le indagini hanno preso avvio a seguito dell’iniziativa della donna che, disperata, si e’ rivolta alla polizia per denunciare le vessazioni subite dal consorte e l’attivita’ investigativa, coordinata dal pm Alessandra Conforti, e’ culminata con le misure cautelari nei confronti dell’uomo emesse dal gip del tribunale di Massa. La donna ha trovato la forza e il coraggio di denunciare una serie di angherie e soprusi subiti nelle mura domestiche, ove il magrebino da anni manifestava atteggiamenti morbosi e violenti, malmenandola ripetutamente con calci, pugni al volto e tentativi di strangolamento, anche quando era in gravidanza, umiliandola e cagionandole cosi’ stati di ansia e paura. La signora, infatti, piu’ volte si era presentata all’ospedale col viso tumefatto e per paura delle ritorsioni del marito, aveva fornito versioni non vere, affermando di essersi procurata quelle ferite a seguito di cadute accidentali. Le violenze e le angherie sono continuate anche in presenza dei figli diventati adolescenti. (ANSA).