Nave russa bloccata in Antartide, c’è un italiano a bordo

Foto: Laurence Topham @loztopham (Twitter)
Foto: Laurence Topham @loztopham (Twitter)

Nella lista dei passeggeri erano in due, entrambi giovani studiosi. Andrea Torti è sceso a una tappa intermedia ed è in Italia da Natale

Roma, 28 dicembre 2013 – Sarebbe rimasto un italiano nella lista dei componenti della spedizione a bordo della nave russa Akademik Shokalskiy, che dal 24 dicembre è intrappolata tra i ghiacci dell’Antartide. Si tratterebbe di Umberto Binetti, 26 anni, biologo laureato a Pisa, che attualmente vive e lavora in Gran Bretagna. L’altro italiano, Andrea Torti, microbiologo ed ecologista laureato a Pavia, che vive e lavora in Danimarca, è sceso a una delle tappe intermedie del viaggio e, secondo quanto riferito all’Ansa, sarebbe in Italia da prima di Natale. Intanto, venerdì sera è fallito il primo tentativo di soccorso da parte di una rompighiaccio cinese, la Snow Dragon.

CERVELLI IN FUGA A BORDO -I nomi degli italiani figurano sul sito dell’organizzazione australiana che ha promosso la missione, The Spirit of Mawson, con tanto di foto e profilo personale. Umberto è un esperto di oceanografia e biologia marina. Andrea sta studiando il dna della microflora marina. A bordo del vascello vi sono scienziati, ricercatori e giornalisti, oltre naturalmente ai membri dell’equipaggio. Secondo quanto riferito dall’inviato Bbc a bordo della nave, Andrew Luck-Baker, della spedizione fanno parte oltre ai 22 membri russi dell’equipaggio, il team scientifico composto di 18 scienziati provenienti da Australia e Nuova Zelanda e 22 assistenti scientifici volontari di varia nazionalità e di età compresa tra i 20 e i 70 anni. Il costo del viaggio era fissato a circa 8.000 dollari a itinerario.

BLOCCATA ANCHE LA NAVE FRANCESE- Venerdì notte la Snow Dragon , la rompighiaccio cinese inviata per prestare soccorso, secondo quanto riferito dalle autorità marittime australiane,«ha purtroppo incontrato del ghiaccio troppo spesso che non è in grado di spezzare». L’unità cinese si trovava a sole 6,5 miglia nautiche dalla nave russa, che a sua volta si trova a circa 1.500 miglia nautiche (2.700 km) da Hobart nella regione australiana della Tasmania. Anche una nave francese non riesce a procedere a causa del ghiaccio, mentre si attende ora il tentativo di una imbarcazione australiana attesa per domenica.

Fonte: Corriere della Sera