Carceri: assistente penitenziaria aggredisce ispettore

carceriRimini, 29 dicembre 2013 – Un assistente della polizia penitenziaria ha aggredito un ispettore, provocandogli ferite e lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. E’ accaduto a Rimini, a poca distanza di tempo dalla tragedia di Torino, dove un agente della penitenziaria ha ucciso un ispettore poi si e’ ucciso. Lo hanno reso noto Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto Sappe, e Francesco Campobasso, segretario regionale. “Questa volta per fortuna – commentano – l’episodio non e’ finito in tragedia, ma dobbiamo sottolineare come certi fatti sembrano annunciati da mesi e anni di tensioni e conflitti non risolti da un’Amministrazione completamente assente e priva di iniziativa a tutela del personale di polizia penitenziaria”. “Finora – aggiungono i sindacalisti – avevamo sempre denunciato episodi che riguardavano aggressioni tra detenuti e da parte dei detenuti verso gli agenti, ma ormai la situazione nelle carceri e’ talmente grave che puo’ accadere di tutto. L’Istituto di Rimini e’ ormai da tempo senza un direttore a tempo pieno, cosi’ come Bologna, Ferrara e Forli’. Il personale e’ lasciato da solo ad affrontare problemi sempre piu’ difficili, che possono anche sfociare in situazioni conflittuali che richiederebbero interventi adeguati da parte dei vertici”. (ANSA).