Il Comune cancella il brindisi per dare i soldi al fondo anti-crisi

feltreDirottato il finanziamento sull’acquisto di alimenti. Un aiuto alla Caritas per gli alloggi di emergenza sociale

Belluno, 29 dicembre 2013 – I brindisi in piazza possono attendere anni migliori. Con la crisi che colpisce tanto le famiglie quanto gli enti locali, Comuni in testa, i soldi servono per far fronte a bisogni veri. Così l’amministrazione Perenzin, nel dividere gli avanzi di cassa – il cosiddetto fondo di riserva che si ricostituisce ogni anno con l’approvazione del bilancio di previsione – ha simbolicamente destinato i tremila euro che potevano essere spesi per la festa di piazza (tanto era costata l’ultima edizione del Capodanno, nel 2010, peraltro finanziata con fondi regionali) all’acquisto di alimenti per integrare le scorte del centro di distribuzione di Villabruna. «Ci sono aziende e supermercati che riforniscono puntualmente gli scaffali e i frigoriferi», spiega l’assessore al sociale Giovanni Pelosio, «ma di qualche prodotto, come quelli per i bambini piccoli, c’è sempre bisogno». Altri mille euro saranno invece assegnati direttamente alla Caritas per piccole manutenzioni degli alloggi di emergenza, che sono sempre pieni, e per pagare le tasse. Perché la Tares, tanto per fare un esempio, non ha risparmiato neppure le case per i poveri.
Azzerato il tesoretto. A metà dicembre il fondo di riserva del Comune era ancora intatto, con i 74 mila euro stanziati in bilancio. Con due prelevamenti e una serie di delibere, la giunta lo ha azzerato. Le spese legali (soprattutto i ricorsi sul piano Altanon e l’attività degli avvocati chiamati prima da Vaccari poi da Perenzin) si sono portate via 35 mila euro, le scuole materne paritarie 18 mila (ne riferiamo a parte). Restavano 21 mila euro, che sono stati suddivisi in tante piccole “elargizioni” che hanno richiesto 17 delibere di giunta.
Aiuti e rimborsi. Duemila euro saranno subito destinati a risarcire i cittadini che, spontaneamente e anticipando l’acquisto di materiali, hanno svolto lavori di pubblica utilità, per esempio la manutenzione della fontana sopra Sanzan. Mille euro andranno ai vigili del fuoco volontari per potenziare la rete di ricetrasmittenti per gli interventi di soccorso. Solo 500 euro («Ma è pur sempre un segnale», dice il sindaco) vanno al soccorso alpino. Mille al coordinamento del volontariato feltrino. Mille alla consulta giovani.
Interventi e progetti. Con 2.500 euro il Comune crea un piccolo fondo di risparmio per potenziare, appena possibile, la rete di videosorveglianza, soprattutto quella dei magazzini comunali. Con 1.500 euro sarà pagato, con borsa lavoro, un neolaureato che per tre mesi farà esperienza in municipio (un altro è già stato “assunto” e si occuperà del censimento dei punti luce). Altri 9 mila euro sono accantonati per co-finanziare i progetti del bando su commercio e turismo che – è ormai praticamente certo – la Regione finanzierà ma che richiede una quota comunale. Con 500 euro il Comune fa la sua parte per recintare la nuova area del gattile, anche gli altri Comuni stanzieranno la stessa somma.
Sport. Alle società San Vittore, Virtus Nemeggio, Foen e Monte Tomatico vanno rimborsi da mille euro, 3 mila invece sono concessi alla Juventina per pagare l’affitto dello Zugni, in attesa che sia pronto il campo di Mugnai. (cric)

Fonte: Corriere delle Alpi