Scossa-shock in Campania, 57enne stroncato da un infarto durante il sisma

Foto: archivio
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Napoli, 30 dicembre 2013 – Per cinquanta minuti il 118 ha avuto difficoltà a gestire l’emergenza-terremoto a causa delle linee telefoniche dei cellulari andati in tilt. Cinquanta lunghissimi minuti nel corso dei quali al centralino sono arrivate raffiche di richieste di interventi: gente colta da malore per lo spavento, pazienti allettati o su sedie a rotelle che chiedevano di essere aiutati a lasciare le abitazioni, ma soprattutto cardiopatici affetti da precordialgie e anziani con crisi ipertensive.

Gli operatori del servizio di emergenza sanitaria per quasi un’ora non sono riusciti infatti a girare le richieste di intervento agli equipaggi delle ambulanze con i quali comunicano attraverso i cellulari. Insomma emergenza nell’emergenza.

Un cinquantasettenne cardiopatico di Secondigliano è stato ucciso da un infarto. L’uomo, già malato di cuore, è stato colto da malore nel suo appartamento, in via Cardinale Capecelatro, subito dopo la scossa. A nulla sono servite le manovre per rianimarlo. L’uomo è stato trasportato in ambulanza al San Giovanni Bosco dove, però, è deceduto subito dopo il ricovero.

Marisa La Penna
Fonte: Il Mattino