Matera, 12 gennaio 2014 – Si attende dall’ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera un aggiornamento sulle condizioni delle due persone estratte vive ieri dalle macerie del crollo in vico Piave. Le condizioni dell’ingegnere Nicola Oreste, rimasto 13 ore sotto le macerie, sono sempre “molto serie” e si stanno effettuando da ieri sera continui monitoraggi dei parametri vitali. E’ in Rianimazione, in prognosi riservata. Il suo quadro clinico e’ apparso subito molto complesso gia’ nell’immediatezza del recupero in quanto le manovre salvavita e di stabilizzazione del paziente sono andate avanti per lunghi minuti nell’ambulanza del 118 prima che il mezzo lasciasse la zona del crollo.
L’uomo e’ stato estratto vivo dai vigili del fuoco e dai volontari sotto un solaio. Si trovava al terzo piano della seconda palazzina quando e’ stato risucchiato nel crollo. Il solaio, stando ad una prima ricostruzione, ha sicuramente provocato gravi traumi da schiacciamento ma nel contempo potrebbe averlo “protetto” da ulteriori impatti.
Sono buone, invece, le condizioni di Sara Elia, la donna di 37 anni di Bisceglie (Barletta-Andria-Trani) che lavora in un’azienda nella zona industriale materana di Jesce e viveva in affitto da sola in un appartamento della palazzina crollata. Gia’ ieri era stata dichiarata fuori pericolo. Sempre ieri, inoltre, erano stati dimessi due anziani con prognosi di pochi giorni, usciti dalle macerie in modo non difficoltoso grazie all’aiuto di alcuni vicini. (Adnkronos)