Città del Vaticano, 12 gennaio 2014 – “Oggi canta il coro, ma il coro piu’ bello e’ questo dei bambini, che fanno rumore”. Sono parole di Papa Francesco nell’omelia della messa celebrata nella Cappella Sistina per il battesimo di 32 neonati. Il Papa ha suggerito ai genitori di non preoccuparsi della cerimonia se i bambini piangono “perche’ non sono comodi o perche’ hanno fame”. “Se hanno fame, mamme – ha esortato Francesco – date loro da mangiare! Tranquille, eh! Perche’ loro sono qui il principale.
E adesso con questa consapevolezza di essere coloro che trasmettono la fede continuiamo la cerimonia del Battesimo”.
“Voi siete coloro che trasmettono la fede; voi avete il dovere di trasmettere la fede a questi bambini. E’ la piu’ bella eredita’ che voi lascerete loro: la fede! Soltanto questo. Oggi portate a casa questo pensiero”. Papa Francesco si e’ rivolto cosi’ ai genitori dei 32 bambini battezzati questa mattina nella Cappella Sistina. “Noi – ha spiegato ai papa’ e alle mamme – dobbiamo essere coloro che trasmettono (trasmissori) la fede. E pensate a questo. Pensate sempre come trasmettere la fede ai bambini”.
“Questi bambini sono l’anello di una catena. Voi genitori avete il bambino o la bambina da battezzare, ma dopo alcuni anni saranno loro che avranno un bambino da battezzare o un nipotino? E’ la catena della fede!”. Papa Francesco ha spiegato cosi’ il significato del battesimo conferito ai neonat. “Prima di salire al Cielo, Gesu’ – ha ricordato – ci ha detto di andare in tutto il mondo a battezzare. E da quel giorno fino al giorno d’oggi, questa e’ stata una catena ininterrotta: si battezzavano i figli e i figli poi ai figli, ai figli. E oggi anche questa catena prosegue”.
Non c’e’ nessun Francesco tra i 32 neonati battezzati oggi da Papa Francesco nella Cappella Sistina, ma due piccole si chiamano Francesca e due altre lo hanno come secondo o terzo nome, mentre un Samuel che come terzo nome si chiama Jorge, come Jorge Mario Bergoglio. E tra i battezzati c’e’ anche Giulia, poco piu’ di sette mesi, i cui genitori – due militari pugliesi in servizio in Toscana – non sono sposati in Chiesa ma solo civilmente. Ma questo – se i genitori si impegnano a educare la piccola nella fede – non e’ un impedimento al Battesimo: la bambina non ne ha responsabilita’. Francesco nel maggio scorso, aveva parlato di una Chiesa “con le porte aperte”, non una “dogana” dove chi cerca Gesu’ viene allontanato, come purtroppo avviene talvolta a qualche ragazza madre che chiede il battesimo per il figlio e viene respinta perche’ non sposata. “Questa ragazza che ha avuto il coraggio di portare avanti la sua gravidanza e non rinviare il suo figlio al mittente, cosa trova? Una porta chiusa! Questo – ha affermato Francesco in una delle omelie pronunciate alla Domus Santa Marta – non e’ zelo! Allontana dal Signore!”. (AGI)