Ascoli Piceno, 12 gennaio 2014 – Dovrà scontare 8 anni di carcere Giulio De Angelis, l’imprenditore ascolano di 50 anni accusato di aver violentato tre dipendenti con la minaccia di licenziare loro e i congiunti, impiegati nelle aziende in cui era socio con sedi lungo la vallata del Tronto. La settima sezione della Corte di Cassazione ha infatti giudicato inammissibile il ricorso contro la sentenza della Corte d’Appello di Ancona che a novembre del 2012 lo aveva condannato a 8 anni di reclusione, a parziale riforma della sentenza di primo grado del tribunale di Ascoli che lo aveva condannato a 12 anni. Nel procedimento sono parte civile le tre donne, i due ex soci di De Angelis e la consigliera di Parità della Provincia di Ascoli Paola Petrucci. attualmente De Angelis è sotto processo davanti al tribunale di Ascoli per un caso analogo riguardante un’altra ex dipendente.
Fonte: Corriere Adriatico