Genova, 14 gennaio 2014 – Diecimila euro per non far scattare ispezioni, nei prossimi quattro anni, dall’Agenzia delle Entrate. Per questa richiesta e’ stato arrestato ieri sera dai carabinieri di Chiavari, con l’accusa di concussione, Rosario Puglisi, 54 anni residente a Chiavari, funzionario dell’Agenzia delle Entrate presso la sede di Genova. Puglisi la settimana scorsa ha avvicinato un noto imprenditore di Chiavari, Piero Lugano titolare delle cantine Bisson, conosciuto per la produzione dello spumante Abissi, invecchiato nei fondali di Portofino, e gli ha chiesto la somma di diecimila euro con la promessa di non fargli avere ispezioni sulla sua attivita’. Lugano si e’ immediatamente rivolto ai carabinieri della compagnia di Chiavari, guidata dal maggiore Gianluigi Bevacqua, e insieme hanno organizzato la ‘trappola’ per il funzionario. Lugano ha finto di acconsentire alla richiesta incontrando nella sua cantina Puglisi a cui ha consegnato una busta con 8000 euro in contanti. Le banconote erano state precedentemente segnate dai carabinieri che hanno fermato Puglisi subito dopo la consegna. I militari hanno anche perquisito l’abitazione e l’ufficio genovese del dipendente dell’Agenzia delle Entrate e stato verificando se l’uomo possa aver attuato tale pratica anche altre volte. Per Lugano ci sono stati i complimenti pubblici dei carabinieri, che hanno sottolineato l’importanza del coraggio di denunciare certi episodi per combattere il malcostume Puglisi e’ recluso nel carcere di Marassi: si e’ giustificato con le forze dell’ordine dicendo di aver agito cosi’ perche’ aveva bisogno di soldi per curare una sua parente molto malata, ma i carabinieri non credono a questa versione. “Siamo davanti molto probabilmente a un caso singolo, un cane sciolto – ha dichiarato Bevacqua – ma nulla e’ escluso. Invitiamo tutti i commercianti che hanno subito o subiranno richieste analoghe, di rivolgersi immediatamente alle forze di polizia”. (ANSA).