New Delhi, 14 gennaio 2014 – Una ragazza indiana di 16 anni si e’ tolta la vita domenica nello Stato settentrionale di Uttar Pradesh perche’ il padre le aveva impedito di continuare gli studi, per obbligarla invece ad occuparsi delle faccende domestiche insieme alla madre. Lo riferisce oggi il quotidiano The Times of India. A quanto ha reso noto la polizia, l’adolescente, di nome Pinky, era figlia di un venditore di una ditta privata e studiava in un liceo della zona. Turbata perche’ il padre si mostrava irremovibile nella sua decisione di non facilitare piu’ la continuazione dei suoi studi, la ragazza si e’ chiusa domenica nella sua stanza e si e’ tolta la vita impiccandosi ad un ventilatore da soffitto. (ANSA).