Pescara, 16 gennaio 2014 – Scontri tra bande rivali, capeggiate da giovani sudamericani, sarebbero alla base del sequestro e del pestaggio avvenuto nei confronti di due giovani poco piu’ che maggiorenni lo scorso 23 dicembre. Questa mattina i carabinieri di Montesilvano hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Pescara a carico di 4 soggetti, accusati, in concorso, dei reati di sequestro di persona, danneggiamento, lesioni, violenza privata, ricettazione e riciclaggio.
I quattro, tutti residenti a Vasto (Ch), lo scorso 23 dicembre hanno picchiato e sequestrato due coetanei di Montesilvano, in provincia di Pescara, obbligando uno di questi a vendere oggetti in oro in loro possesso e rilasciandolo dopo un violento pestaggio, che ha causato serie ferite giudicate guaribili in 30giorni. Nel corso delle indagini, i quattro sono stati rintracciati da una pattuglia di una stazione della compagnia carabinieri di Ortona, durante un ordinario controllo del territorio, e trovati in possesso del denaro provento del reato e sottoposti a riconoscimento da parte delle vittime e dei testimoni.
I soggetti, tutti poco più che maggiorenni, avevano costituito una banda che, da Vasto, aveva rivali anche nel resto del territorio abruzzese, come in questo caso di Montesilvano. Tra i componenti delle bande vi sono anche giovani ragazzi sudamericani che sono proprio gli organizzatori e i capi di queste bande, i cui componenti si contraddistinguono per particolari presenti sui corpi, tra cui tatuaggi, tagli particolari sulle sopracciglia, abbigliamento. (Adnkronos)