Detenuto tunisino aggredisce in carcere agente Penitenziaria

penitenziaria2Roma, 15 gennaio 2014 – Un agente della polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto tunisino del carcere di Reggio Emilia. Ne dà notizia Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Francesco Campobasso, segretario regionale.

“L’agente – spiegano in una nota i due sindacalisti – si era recato nella stanza per invitare il detenuto a recarsi al lavoro. L’uomo, infastidito perche’ stava dormendo, ha prima iniziato ad inveire contro l’agente e poi lo ha colpito con una testata al setto nasale ed un pugno all’orecchio, provocandogli una ferita al lobo e la probabile frattura del setto nasale: sono in corso gli accertamenti presso l’ospedale”.

L’uomo e’ detenuto per spaccio e rapina e dovrebbe terminare la pena ad ottobre 2014, pena che, “a questo punto, speriamo venga opportunamente prolungata da un’adeguata e severa condanna – affermano nella nota – oltre al procedimento disciplinare ed alla chiusura dall’attivita’ lavorativa, un privilegio nelle attuali carceri italiane che questo delinquente sicuramente non merita”. A Reggio Emilia sono presenti 230 detenuti, dei quali 127 definitivi, 57 imputati, 32 appellanti, 9 ricorrenti e 5 donne. Gli internati presenti nell’ospedale psichiatrico giudiziario sono 167. (Adnkronos)