Droga: cartello sgominato da militari infiltrati del Ros

ros carabinieriGenova, 16 gennaio 2014 –  Grazie all’ausilio di due militari infiltrati, i Carabinieri del Ros sono riusciti a mettere in ginocchio un cartello dello spaccio italo-colombiano sequestrando i maxi carichi di cocaina che la gang faceva arrivare dal Sud America nei principali porti liguri. I due infiltrati riuscivano a far sapere ai colleghi in maniera precisa e puntuale giorno e luogo dell’arrivo della droga e per non farli scoprire, lo stupefacente non veniva sequestrato subito, ma successivamente durante finti controlli stradali. Grazie a questo “modus operandi” i carabinieri del Ros hanno messo a segno l’operazione Terminal sgominando una gang articolata e in grado di controllare tutta la filiera dello spaccio: dalla produzione fino alla consegna, come ha spiegato il sostituto procuratore Federico Panichi della Direzione Distrettuale Antimafia. Nell’operazione sono finiti in manette dieci tra italiani e sudamericani che vanno ad aggiungersi agli altri diciannove fermati nella precedente tranche di inchiesta alcuni su ordine di custodia cautelare, altri in fragranza di reato. Gli arresi sono stati eseguiti tra la Liguria, la Lombardia e la Campania. Il giro di vite dei militari del Ros per arrivare a sgominare l’intera banda ha preso il via quest’estate subito dopo l’arresto di Mauro Isaia Zanti, considerato il leader dell’organizzazione. Il Ros ha sequestrato una spedizione di dieci chili di cocaina purissima fatta arrivare nel porto di Vado e bloccata poi a Firenze con l’arresto dell’emissario della gang Daniel Stephane Tendero che teneva i contatti con il mondo dello spaccio romano e un altro carico da 46 chili (bloccato in tre tranche) per il quale sono finiti in manette altri quattro componenti della gang. (ANSA)