Lite tra vicini per i cani, spunta l’accetta

carabinieri2Coppia di medici denuncia pensionato, firmato un Tso. Lui nega tutto e sporge querela: ”Non riesco a dormire”

Torino, 15 gennaio 2014 – Sarebbe stata l’esasperazione, causata da difficili rapporti di vicinato a far impugnare ad un anziano pensionato di 79 anni, residente nella frazione Vallo di Caluso, un’accetta con cui avrebbe minacciato i suoi vicini di casa: marito, moglie, entrambi medici e due figli adolescenti.
La coppia di professionisti ha richiesto l’intervento dei carabinieri e del 118. Approfittando della sua autorità di medico la donna si è assunta la responsabilità di firmare per un Tso (trattamento sanitario obbligatorio) ed il pensionato è stato condotto contro la sua volontà e quella del figlio, che nel frattempo era arrivato a Vallo, al pronto soccorso dell’ospedale di Chivasso.
Dopo una veloce visita, i medici lo hanno subito dimesso e rimandato a casa. Il pensionato, invalido civile e diabetico non soffrirebbe di disturbi psichiatrici come avrebbe sostenuto la sua vicina di casa.
L’episodio è successo nel primo pomeriggio di domenica scorsa. La mattina seguente l’anziano pensionato, accompagnato dal figlio, si è recato in caserma a Caluso per querelare la coppia, e raccontare la sua versione dei fatti ai carabinieri, che informeranno la Procura di Ivrea. Potrebbe rendersi necessaria un’indagine per fare chiarezza sull’accaduto. I racconti dei vicini sono in contraddizione. Il pensionato, invece, non ha problemi a raccontare la “sua” verità.

Fonte: La Sentinella del Canavese