Maxi-rissa in carcere tra albanesi e tunisini

carceriRoma, 15 gennaio 2014 – Due gruppi di detenuti, albanesi e tunisini, sono stati protagonisti di una rissa ieri nel carcere di Ferrara. Alcuni di loro hanno riportato ferite giudicate guaribili in trenta giorni. Lo riferisce il Sappe, Sindacato autonomo di polizia penitenziaria.

“Sembra che la rissa sia stata preceduta da una scazzottata, sempre tra albanesi e tunisini. Solo grazie al pronto intervento della polizia penitenzaria, alla quale va il nostro plauso, la situazione non è degenerata ulteriormente – sottolineano Donato Capece, segretario generale del Sappe e Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto – Questo grave episodio si aggiunge a quello, ancora più grave, di questa mattina a Reggio Emilia, dove un agente è stato aggredito da un detenuto e ha riportato ferite al volto e la probabile frattura del setto nasale”.

“La situazione delle carceri continua a diventare sempre più difficile da gestire, sia per il sovraffollamento, sia per la carenza di personale – denuncia il Sappe – A tal proposito risulta davvero assurda la scelta del governo, nella legge di stabilità, di prevedere assunzioni straordinarie per tutti gli altri corpi di polizia, tranne che per la polizia penitenziaria. Auspichiamo che il ministro provveda al più presto a sanare tale ingiusta sperequazione”. (Adnkronos)