Maxi-sequestro abiti ‘griffati’ contraffatti per 4 milioni di euro

guardia finanza17Padova, 17 gennaio 2014 – La Guardia di Finanza di Padova ha concluso un’operazione nel settore della contraffazione di capi ed accessori di abbigliamento che ha portato alla denuncia a piede libero di 30 soggetti, dei quali 4 agli arresti domiciliari, e all’esecuzione di 10 decreti di perquisizione nelle provincie di Firenze, Prato, Reggio Calabria e Milano nel corso dei quali sono stati sottoposti a sequestro circa 53mila articoli recanti marchi contraffatti, per un valore commerciale di oltre 4 milioni di euro, nonché, a Prato, un intero opificio completo di tutti i macchinari utili alla realizzazione di borse false in pelle a marchio Chanel e Balenciaga che, data l’altissima qualità, riuscivano ad essere spacciate per autentiche e rifilate dall’ignaro acquirente disposto anche a pagarle un migliaio di euro.

Sono questi i risultati dell’operazione condotta dai finanzieri del Gruppo di Padova, che in oltre un anno di lavoro ha permesso di disarticolare, grazie anche ad intercettazioni telematiche e telefoniche, una vera e propria holding del falso che da Padova riusciva a muovere decine di migliaia di articoli contraffatti prodotti con tale abilità artigiana da mettere in seria difficoltà anche i periti delle aziende proprietarie delle griffe taroccate ed essere venduti anche in Cina nelle boutique del lusso.

Creatori e “direttori d’orchestra” delle intere filiere del falso, due fratelli veneziani entrambi poco più che quarantenni, che erano riusciti a creare un impero del falso di qualità coinvolgendo, grazie alla collaborazione di “ganci” sul posto, anche aziende produttrici e punti di distribuzione dislocati in Turchia, Slovenia, Germania, Romania, Inghilterra, Svizzera e Spagna sino ad arrivare al sud-est asiatico; dai capi spalla alla pelletteria, dai jeans agli accessori, tutto di altissima qualità artigianale ma tutto rigorosamente contraffatto e prodotto ricorrendo anche ad alcune aziende a cui le griffe loro vittime, quali Jeckerson, Gucci, Prada, Dior, Hermes, Chanel e Balenciaga, si rivolgevano per realizzare i prodotti originali. (Adnkronos)