Roma, 17 gennaio 2014 – Sporcavano con la mostarda gli abiti dei passeggeri in partenza dall’aeroporto “Leonardo da Vinci” e, con la scusa di offrire loro aiuto, li “alleggerivano” dei bagagli. Sono due algerini e un francese i componenti della banda di borseggiatori smantellata dalla polizia di frontiera di Fiumicino impegnata in una serie di controlli ad hoc. Gli agenti hanno rintracciato gli autori di alcuni furti, perpetrati in particolare ai danni di viaggiatori di origine russa, visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza.
La tecnica della banda era semplice quanto collaudata: uno dei tre borseggiatori, una volta individuata il malcapitato, quasi sempre un viaggiatore con borse da viaggio ‘griffate’, gli si avvicinava alle spalle e con un dosatore contenente mostarda gli imbrattava i vestiti. Un altro complice si avvicinava alla vittima, distraendola con la scusa di offrirgli aiuto e permettendo cosi’ al terzo complice di impossessarsi indisturbato della valigia. Gli agenti hanno accertato che i due algerini, 38 e 37 anni, e il francese, 33 anni, alloggiavano in un ‘bed and breakfast’ di Trastevere e che uno di loro era in procinto di imbarcarsi su un volo diretto a Parigi. Nella perquisizione delle loro camere, cuciti nei risvolti dei vestiti e in doppifondi ricavati nelle suole di scarpe, sono stati trovati contanti per 65mila euro (parte in dollari e rubli). Lo straniero fermato in aeroporto e’ stato trovato in possesso, oltre che di soldi, di un costoso e particolare portadocumenti descritto nei dettagli da un derubato. Da accertamenti effettuati in collaborazione con forze di polizia europee, si e’ scoperto anche che il francese, usando un ‘alias’, era stato gia’ arrestato dalla polizia inglese nel 1998 sempre per lo stesso tipo di reato. (AGI)