Perugia, 17 gennaio 2014 – Un marocchino di circa 30 anni è stato fermato dalla polizia della questura di Perugia perché ritenuto responsabile di una tentata violenza sessuale avvenuta ai danni di una studentessa russa 26enne, nella notte tra mercoledì e giovedì nel centro storico di Perugia. Il fatto si è verificato alle quattro di mattina. La studentessa dell’università per stranieri stava tornando a casa quando è stata avvicinata da un uomo che ha iniziato a dirle frasi inequivocabili. La giovane, urlando è riuscita ad allontanarsi. Ma dopo pochi metri lui l’ha nuovamente raggiunta: stavolta le ha puntato un coltello all’addome e l’ha condotta in un vicolo.
La ragazza, ingaggiando una colluttazione con il suo aggressore, è riuscita nuovamente a scappare. Nella lotta lei si è ferita col coltello al braccio, ma anche lui ad una mano. La giovane a quel punto ha chiamato aiuto ed è andata al pronto soccorso. Come riferito dal dirigente della squadra volante Adriano Felici durante una conferenza stampa, sono stati poi gli uomini del posto fisso di polizia in centro storico, tramite i filmati di sicurezza, a riconoscere l’aggressore come un marocchino che avevano controllato il giorno prima. A quel punto, i poliziotti sono andati a prenderlo a casa sua. Dopo un primo momento di resistenza, l’aggressore ha aperto la porta ed è stato portato in questura. Lo ha riconosciuto la giovane vittima poco dopo. Per lui si sono quindi aperte le porte del carcere con le accuse di violenza sessuale e lesioni personali aggravate. (Adnkronos)